Per milioni di anni di esistenza umana, il processo di parto non è diventato più facile e più semplice né per la madre né per il bambino. Per alleviare lo stress durante il parto al giorno d’oggi, viene spesso affrontata la questione dell'anestesia farmacologica. Nella pratica mondiale nella fase attuale, più spesso durante il parto viene usato il metodo di anestesia epidurale.
L'anestesia epidurale è un tipo di anestesia loco-regionale, durante la quale un agente anestetico viene iniettato nella regione del midollo spinale utilizzando un catetere ad ago, causando il blocco degli impulsi nervosi. Questo tipo di anestesia consente di alleviare quasi completamente il dolore da parto.
Durante la manipolazione a livello di 3-4 vertebre lombari, viene effettuata una puntura. A causa della particolare struttura del midollo spinale in quest'area, la procedura non è traumatica e praticamente sicura. Attraverso un catetere ad ago, un agente anestetico viene somministrato a intervalli di 30 minuti, il che riduce o interrompe completamente la sensibilità nel corpo sotto il punto di inserimento, ma nello stesso momento non interrompe l'attività motoria. Pochi minuti dopo la somministrazione del farmaco, la donna senta una debolezza nelle gambe, ciò in seguito si sviluppa in completo intorpidimento. Le contrazioni cessano di causare il dolore, si sente solo la pressione nel basso ventre e sul retto.
Quando è necessaria l'anestesia epidurale? Le indicazioni dirette per l'anestesia peridurale sono:
- parto prolungato per più di 12 ore;
- la necessità di un intervento chirurgico;
- gravidanza prematura;
- forte aumento della pressione sanguigna.
In quali casi l'anestesia epidurale è controindicata? Ecco un elenco di malattie e condizioni in cui l'anestesia epidurale non può essere eseguita.:
- alta pressione intracranica;
- bassa pressione sanguigna;
- patologia del sangue: infezione, bassa coagulazione, ecc.;
- rischio di emorragia ostetrica;
- processi infiammatori nella zona di puntura;
- patologia della colonna vertebrale nella regione lombare, che ostacolano l'accesso al catetere;
- intolleranza individuale agli anestetici;
- stato di incoscienza della donna;
- rifiuto della donna dall'anestesia.
Quando si esegue l'anestesia epidurale, possono verificarsi effetti collaterali, tra cui ci sono:
- diminuzione della pressione sanguigna, che provoca un attacco di nausea;
- mal di testa;
- mal di schiena;
- reazione allergica al farmaco;
- ipotonia della muscolatura liscia delle vie urinarie, ciò porta all’infezione urinaria;
- paralisi a breve termine dei muscoli degli arti inferiori (estremamente raro).
Quando si esegue questo tipo di anestesia, i farmaci non penetrano nella placenta e non vengono assorbiti nel sangue del bambino.
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