Il trattamento dell’infertilità dovrebbe iniziare con una valutazione sulle proprie possibilità di rimanere incinta. Le probabilità di gravidanza calano dai 37 anni in su e dopo i 40 anni solo il 5% dei tentativi di fecondazione termina con successo. Questo fatto può essere attribuito alla diminuzione della qualità degli ovociti dovuta all’età.
Tuttavia, ci sono casi in cui la madre di un bambino nato tramite fecondazione assistita può avere addirittura 60 anni. In molti casi il concepimento avviene al primo o al secondo tentativo di un trattamento dell’infertilità con il metodo FIVET. Ad ogni modo, solo uno specialista può determinare se questo è il metodo adatto a voi.
Quali esami sono necessari per la prescrizione di IVF?
Il primo passo è fare alcune analisi tra cui il prelievo del sangue per la ricerca di RW, epatite B e C, lo striscio vaginale (per il controllo della flora batterica), l’oncocitologia, l’inoculazione sulle malattie a trasmissione sessuale, analisi degli ormoni, ECG e molti altri. Questi studi sono necessari per determinare il grado di preparazione del corpo femminile ad una gravidanza e per evitare eventuali complicazioni.
Il trattamento dell’infertilità con il metodo di FIVET è possibile nei seguenti casi:
- infertilità assoluta per il fattore tubolare;
- infertilità dovuta all`endometriosi;
- infertilità per il fattore endocrino;
- infertilità di eziologia inspiegata;
- infertilità non suscettibile ad altri metodi di trattamento;
Metodi di trattamento dell`infertilità femminile
Il trattamento può essere effettuato con diverse metodologie. La scelta dipende dai risultati ottenuti da alcune analisi un po’ più complesse. Ad esempio, se saranno scoperte malattie relative alla tiroide o iperandrogenismo, verrà prescritta una terapia ormonale per stabilizzare gli ormoni. Se i processi infiammatori degli organi appartenenti alla piccola pelvi avranno diminuito la funzione riproduttiva, verranno allora prescritti dei farmaci antinfiammatori. Di solito, questo metodo per il trattamento dell’infertilità femminile è utilizzato in combinazione con altre modalità, che correggono la fertilità. Nel caso in cui in questi organi si verifichino processi adesivi, si ricorrerà a tecniche chirurgiche: laparoscopia o isteroscopia. In determinate condizioni verranno invece applicate anche le tecnologie riproduttive, una delle quali è appunto la fecondazione in vitro.
Infertilità maschile
Spesso, l’inabilità di avere figli è dovuta anche alla sterilità maschile. I metodi per trattare l’infertilità maschile possono essere diversi. Possono venire, per esempio, utilizzati dei farmaci per ridurre il problema. Il trattamento sarà, però, efficace se la sterilità è associata a processi infiammatori ed infezioni degli organi genitali. Inoltre, se è presente uno squilibrio ormonale o la sterilità è apparsa in concomitanza con altre malattie, trattando queste ultime sarà forse possibile ovviare il problema.
Alcuni metodi del trattamento dell’infertilità maschile includono, come per la femminile, interventi chirurgici. Ad esempio, il varicocele o il disturbo della pervietà dei canali che portano il seme. Oggigiorno vengono spesso utilizzati metodi di tecnologie riproduttive in cui il concepimento avviene al di fuori del corpo umano. Tuttavia, queste tecniche non eliminano i motivi che hanno portato alla sterilità, ma nella maggior parte di questi casi aiutano comunque alla nascita di un bambino sano.
Metodi non tradizionali
Esistono molti metodi non tradizionali per il trattamento dell’infertilità. Di seguito ne elenchiamo alcuni: digitopressione, agopuntura (ago riflessoterapia), ginnastica curativa e, naturalmente, fitoterapia. In ogni caso, se avete scelto un metodo non tradizionale di trattamento della sterilità, vi raccomandamo di effettuarli sotto l’osservazione del medico curante.
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