Miti sulla fecondazione in vitro

Miti e verità sulla fecondazione in vitro

Se state pensando di allargare la vostra famiglia con l’aiuto della fecondazione in vitro, questa informazione è per voi. La tecnica FIVET esiste e viene utilizzata con successo per oltre 40 anni. Tuttavia, a causa della mancanza di informazioni affidabili in un volume sufficiente, la procedura ha acquisito molti miti e leggende che vorremmo smascherare.

Bambini concepiti tramite la fecondazione in vitro si ammalano più spesso e sono più deboli

Un mito comune che non ha alcuna prova. Tutto è esattamente l'opposto, questi bambini sono più forti e più sani dei loro coetanei. Questo è dovuto a due fattori. Per prima cosa, per l'impianto nella cavità uterina vengono selezionati gli embrioni di migliore qualità e geneticamente sani. Ciò consente di escludere anomalie congenite ed è una garanzia che il bambino sarà sano e resistente. In secondo luogo, il costo della procedura garantisce che il bambino nascerà in una famiglia economicamente prospera e riceverà un'assistenza di alta qualità.

La fecondazione in vitro consente ai futuri genitori di scegliere il sesso del bambino

Questa procedura è regolata da protocolli rigorosi validi per i medici di tutto il mondo. Secondo il protocollo, la scelta del sesso del futuro bambino è possibile solo per prevenire il rischio di trasmettere la malattia ereditaria, associata al sesso, al futuro bambino.

La gravidanza con FIVET è sempre multipla

Un malinteso molto comune. In tutta onestà va notato che la nascita di gemelli con l’inseminazione artificiale è più comune della gravidanza naturale. Questo perché per aumentare le possibilità di sopravvivenza, di solito vengono impiantati due embrioni e, di conseguenza, più spesso nascono entrambi i bambini.

Per eseguire la procedura di FIVET è necessario rimuove le tube di Falloppio

Una grandissima bugia! L'assenza di tube di Falloppio è una delle indicazioni per il ricorso alla fecondazione in vitro.

Grazie alla fecondazione in vitro è possibile diventare madre a qualsiasi età

Indubbiamente, la FIVET offre l'opportunità di sperimentare la gioia della maternità per le donne oltre i 40 anni. Tuttavia, questa procedura non si dovrebbe riguardare come uno strumento per la pianificazione familiare tardiva. Anche l'inseminazione artificiale aumenta la possibilità di una gravidanza durante il periodo di massima fertilità, cioè da 20 a 40 anni. Pertanto, questa tecnologia di riproduzione assistita dovrebbe essere trattata esclusivamente come un metodo per combattere l'infertilità.

I bambini in vitro nascono sterili

Un altro mito non confermato. L'unica ragione per cui questi bambini possono avere problemi con la fertilità in età adulta è la patologia ereditaria genetica del sistema riproduttivo. Tuttavia, i moderni metodi di diagnostica consentono di identificare eventuali anomalie nell'embrione.

Con la fecondazione in vitro è necessario eseguire un taglio cesareo

Mito. La decisione sulla fattibilità di un taglio cesareo viene presa dal medico, che segue la donna. FIVET non entra nella lista delle condizioni e patologie in cui questo intervento chirurgico è obbligatorio.

Per l'attecchimento degli embrioni, una donna deve aderire al rigoroso riposo a letto

Non è vero! Se la gravidanza è tranquilla, indipendentemente dal metodo di fertilizzazione, la donna dovrebbe muoversi sufficientemente per fornire una circolazione sanguigna intensa nel suo corpo e, di conseguenza, nel corpo del bambino.

FIVET è una procedura estremamente dolorosa

Doloroso non è FIVET, ma il prelievo degli ovociti. Nella maggior parte dei casi, viene eseguito in anestesia generale. L'impianto di ovociti fecondati è completamente indolore.

Per una fecondazione in vitro di successo, sono necessari diversi tentativi.

A seconda del paese, le statistiche di riuscita del primo concepimento sono diverse, ma in media rappresentano circa il 30%.

FIVET è un metodo di trattamento dell'infertilità

No. FIVET è una tecnologia di riproduzione assistita che aiuta a concepire un bambino ed è raccomandata solo se il trattamento della causa di infertilità non ha portato risultati.