Infezioni sessualmente trasmissibili
Gli agenti che causano i più comuni infezioni a trasmissione sessuale sono micoplasma, clamidia, trichomonas, gonococco, spirocheta pallida, essi influenzano negativamente la salute sessuale degli uomini. Particolarmente pericoloso lo stadio iniziale delle malattie quando non vi è ancora nessun sintomo ed il quadro clinico non si presenta ancora ma gli agenti patogeni stanno già provocando un effetto devastante sul sistema riproduttivo maschile. In assenza di un trattamento tempestivo e qualificato, la probabilità di sviluppare l’infertilità è molto alta.
Disturbi endocrini
La forma di infertilità maschile causata da disturbi ormonali è la più difficile da trattare. Le patologie più comuni vengono causate da diabete e malattie della tiroide. Le disfunzioni degli organi di secrezione interna portano a:
- ridotta produzione di androgeni;
- aumento della sintesi della prolattina;
- l'aumento del livello di estrogeni.
Questi cambiamenti portano ad un deterioramento della qualità e della quantità di sperma, una diminuzione della potenza, che, a sua volta, porta alla sterilità.
Infertilità immunologica
Sullo sfondo di malattie infettive, processi infiammatori di natura cronica e acuta (prostatite, ernia inguinale, ecc.), operazioni andrologiche, a volte il sistema immunitario inizia a produrre anticorpi anti-spermatozoi (ASA). L'ASA si trova nel 15% degli uomini infertili. Attaccandosi alla punta della coda dello spermatozoo, l'ASA lo immobilizza. Questo attaccamento alla testa del gamete maschile impedisce in seguito la penetrazione nell'ovocita dello spermatozoo e, di conseguenza, la fecondazione.
Età
La diminuzione della produzione di testosterone con l'età causa il deterioramento dei suoi indicatori qualitativi e quantitativi, che porta ad una diminuzione della capacità di fertilizzazione. Più vecchio è l'uomo, più basso è il numero di spermatozoi vitali.
Oltre al peggioramento dei risultati dello spermiogramma, gli uomini anziani hanno spesso processi infiammatori nella ghiandola prostatica. Questi cambiamenti attivano i leucociti nel sangue, stimolando così le reazioni autoimmuni e la produzione di ASA.
I processi infiammatori cronici, degenerativi e sclerotici dei dotti deferenti sono un altro fattore che riduce la fertilità maschile con l'età.
La prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e infettive, la diagnosi e la terapia tempestive e il controllo della remissione delle malattie croniche hanno un effetto positivo sull'infertilità maschile connessa all’età.
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