Modificare o non modificare?
Alcuni scienziati valutano la sequenza di DNA come un programma per computer scritto in un sistema quaternario (vi ricordate, A, T, C, G?). Di conseguenza, è possibile modificare questo "programma" riorganizzando i suoi elementi. Come questo viene fatto tecnicamente, lo sappiamo già - il taglio e l’inserimento delle parti del genoma. I lavori orientati al miglioramento della tecnologia e alla modificazione del codice genetico si eseguono già da tanto tempo dai scienziati in vari campi. Queste tecnologie, insieme alla medicina, vengono utilizzate con successo in farmacologia, microbiologia, zootecnia ed agricoltura
In medicina, la modificazione del genoma da grandi speranze nel trattamento delle malattie neoplastiche, neurologiche e genetiche, così come quelle che al giorno d’oggi non possono essere curati o non hanno un trattamento sufficiente. Ad esempio, nel 2017, gli specialisti di Sangamo Therapeutics (USA) hanno modificato per la prima volta il genoma di una persona vivente. Questa persona era un uomo di 44 anni, Brian Made. Brian aveva una malattia ereditaria congenita, sindrome di Hunter. Questa sindrome si manifesta nell'incapacità delle cellule del fegato di produrre l'enzima responsabile della scomposizione dei mucopolisaccaridi. Al paziente hanno iniettato per via endovenosa miliardi di copie dei geni correttivi e "gli strumenti" per l'inserimento di un gene sano. Per Made era l'unica possibilità di sopravvivere. Se si otterrà un effetto duraturo, con l'aiuto di questa tecnologia sarà possibile sconfiggere la malattia, che, di norma, già durante adolescenza porta ad un esito fatale.
Quindi ci sarà una razza di "superumani"?
Viene da pensare che con l'aiuto dell'ingegneria genetica, sarà possibile influenzare il naturale processo di invecchiamento e rendere le persone "eterne". Anche se un giorno dovesse succedere qualcosa di simile, accadrà questo in un futuro molto lontano. Per poter incidere sul problema, si deve prima capire la sua genesi. I meccanismi di invecchiamento e della morte a livello genetico-molecolare non sono ancora studiati abbastanza, quindi, è molto presto parlare della possibilità di aumentare la durata e la qualità della vita.
Verranno alla luce le persone geneticamente migliorate? Se mai questo dovesse accadere, non sarà di sicuro nell’attuale periodo storico. Le ultime tecnologie e le elaborazioni sono sempre molto costosi. Non ci sono così tante persone che possono permettersi un lusso di questo genere. Una nuova eugenetica, il "pompaggio del DNA" di una persona è piuttosto una trama per un racconto di fantascienza. Di certo l'universo non ignorerà un tale squilibrio e troverà sicuramente un modo per bilanciare tutto.
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